Pianta dell'Eddo
La pianta dell’eddo è erbacea perenne e tropicale, con foglie grandi,
cuoriformi e di colore verde intenso. In condizioni favorevoli, sviluppa un portamento rigoglioso, simile a quello delle piante ornamentali da
foglia. Dell’eddo si consumano principalmente i tuberi sotterranei, ma
anche le foglie sono commestibili: entrambe le parti della pianta, però, non devono mai essere mangiate crude, poiché contengono sostanze che
possono provocare irritazioni a bocca e gola.
Classificazione Botanica
EukaryotaColocasia
Araceae
Liliopsida
Alismatales
Plantae
Magnoliophyta
Caratteristiche
- Caduche
- Esterno
- Frutto
- Primavera
Tipologia
È una pianta tropicale a sviluppo erbaceo, perenne nei climi caldi, coltivata generalmente come annuale nelle zone più temperate. Viene classificata come ortaggio da tubero.
Storia e Curiosità
Originaria dell’Asia tropicale, l’eddo si è diffuso in Africa, nei Caraibi e in America Latina, dove viene coltivato sia per scopi alimentari che ornamentali. È spesso coltivato in orti familiari, ma viene anche utilizzato come pianta decorativa grazie alla bellezza delle sue foglie. L’eddo può essere coltivato in Italia, soprattutto nelle regioni centro-meridionali e nelle isole.
Terreno
Predilige un terreno fertile, profondo e ben drenato, ricco di sostanza organica. Ama l’umidità costante ma non i ristagni, che possono danneggiare il rizoma.
Annaffiatura
Richiede annaffiature frequenti e regolari, soprattutto nei periodi caldi. Il terreno deve restare costantemente umido, senza seccarsi, ma mai completamente saturo d’acqua.
Esposizione
Ama la luce piena ma cresce bene anche in mezz’ombra. In climi molto caldi, è consigliabile proteggerla dal sole diretto nelle ore centrali della giornata.
Malattie e Parassiti
L’eddo può essere soggetto a marciumi radicali se coltivato in suoli troppo umidi o mal drenati. È vulnerabile anche a parassiti come afidi e nematodi, che possono compromettere la crescita della pianta e la qualità dei rizomi. Vuoi avere informazioni sul PRODOTTO?
L’Eddo, noto anche come Taro, è un tubero delle dimensioni della patata, ma con molto più ferro e calcio...