Lauroceraso

Il Lauroceraso, Laurocerasus rotundiflolia, è un arbusto sempreverde della famiglia delle Rosacee, coltivata a scopo ornamentale nei parchi, in vaso come pianta singola e nei giardini come siepe di separazione. Originaria dell’Asia occidentale, è una pianta diffusa perché facile da coltivare ed è poco esigente.

Classificazione Botanica

Eukaryota
Plantae
Magnoliophyta
Magnoliopsida
Rosales
Rosaceae
Prunus

Caratteristiche

  • Caduche
  • Esterno
  • Frutto
  • Primavera
Lauroceraso

Tipologia Tipologia

È un arbusto che può arrivare 7 metri di altezza. Le foglie del Lauroceraso hanno la forma lanceolata, sono di colore verde scuro, molto più chiare e lucide quando giovani. I fiori, che spuntano in primavera, sono bianchi e profumati. In autunno sugli apici dei rametti, compaiono i frutti che, in realtà, sono delle bacche di colore rosa/rosse che a maturazione completa diventano nero/blu.

Storia e Curiosità Storia e Curiosità

Il Lauroceraso è originario dell'Asia minore e dell'Europa orientale ed è stato importato in Italia durante il secolo XVI. A differenza dell'Alloro, le foglie di questa varietà, ma soprattutto i frutti, risultano velenosi per l'uomo e per gli animali domestici in caso di ingestione accidentale. Questo perché è presente un'elevata quantità di acido cianidrico.

Terreno Terreno

Per la coltivazione del Lauroceraso, preparare un terreno neutro, con sostanza organica e ben drenato. Il Ph non deve comunque essere superiore a 7, in quanto potrebbe manifestare delle clorosi a carico del fogliame.

Annata Annaffiatura

Il Lauroceraso si accontenta dell’acqua piovana. Durante l'estate, con il caldo, meglio passare a delle annaffiature settimanali.

Esposizione Esposizione

Esporre la pianta in una zona soleggiata, anche a raggi diretti, per almeno una parte del giorno. Nei luoghi in semi ombra, il Lauroceraso tende a svilupparsi solo in altezza e non produce né fiori né bacche. Resiste bene al freddo.

Malattie e Parassiti Malattie e Parassiti

Il Lauroceraso resiste abbastanza bene alle malattie. Tuttavia può essere colpito da parassiti animali come l’oziorrinco (rovina i margini delle foglie), la cocciniglia e la metcalfa pruinosa (crea delle secrezioni cerose bianche appiccicose). Tra le malattie fungine troviamo il mal bianco o oidio, il cancro del legno ed il fungo Verticillium alboatrum.