Verza Nera
La verza nera, o cavolo verza, è un ortaggio invernale simile al cavolo cappuccio, ma da cui si differenzia per le foglie più rugose e per la consistenza al palato più morbida. Si usa per la preparazione di molte ricette e può essere mangiata sia cruda che cotta. È uno degli ingredienti fondamentali della cassoeula, ricetta tipica della Lombardia, e dei pizzoccheri valtellinesi.
Stagione: autunno
Tipologia: verdura
Caratteristiche
La verza nera presenta un fusto eretto che può arrivare ad un’altezza di 30 cm. Le foglie sono di grandi dimensioni, molto grinzose, con nervature sporgenti e si riuniscono a rosetta formando la classica palla dura e compatta. È proprio questa la parte commestibile della verza nera.
Storia e Curiosità
Quest’ortaggio ha origini nel bacino del Mediterraneo e viene coltivata in modo particolare in Italia nelle regioni della Puglia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Campania, Marche, Emilia-Romagna e Trentino Alto-Adige. Nell’antica Roma le foglie di verza crude venivano consumate prima dei grandi banchetti, perché si riteneva che potessero aiutare l’organismo ad assorbire meglio l’alcool.
Varietà
Sono numerosissime le varietà di verza nera, le più famose sono: il Violaceo di Verona, il cavolo verza di Piacenza, il Monarch, il S. Martino d’Asti, il cavolo di Settimo Torinese, il Princess, il Wirosa ibrido, il Cavolo di Vetus e il Cavolo di Montalto Dora a cui viene addirittura dedicata una speciale sagra. Prova la nostra Ricetta
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